L’AUTOBUS (poesia del conducente)

autobus poesia del conducente il Principe

L’AUTOBUS (poesia del conducente)

Io, la mattina, vado a lavoro
con i mezzi pubblici
scendo* alle 08:17
arrivo alla fermata che è sotto casa
e l’autobus 716 mi passa davanti…
Vabbè, pazienza, domani uscirò prima
ed eviterò di arrivare tardi a lavoro
La mattina dopo, vado a lavoro
con i mezzi pubblici
scendo alle 08:10
arrivo alla fermata che è sotto casa
e l’autobus 716 mi passa davanti…
Uff, mannaggia, l’ho perso di nuovo
ora arriverò un’altra volta in ritardo a lavoro
La mattina dopo, vado a lavoro
con i mezzi pubblici
scendo alle 08:00
arrivo alla fermata che è sotto casa
e l’autobus 716 mi passa davanti…
Argh, accidenti, sto andando in paranoia
ed arriverò ancora una volta in ritardo a lavoro.
La mattina dopo, vado a lavoro
con i mezzi pubblici
scendo alle 07:55
arrivo alla fermata che è sotto casa
e l’autobus 716 mi passa davanti…
Io non impreco mai
non offendo, non bestemmio, sono educato con tutti
ma inizio a pensare che il conducente di questo splendido autobus
mi aspetti giù per intossicarmi in diretta tutte le mattine!
Cosa ti ho mai fatto di male, caro conducente?
Ho forse l’aspetto di uno che somiglia al tizio
che è solito fare l’amore con tua moglie
a giorni alterni, una volta si ed una volta no, appena esci di casa
per andare, anche tu, a lavoro?
Ti assicuro di no
non sono io, ed anzi ti consiglio di farti cambiare i turni di lavoro
scopriresti delle cose molto interessanti
invece di burlarti di me, che sono qui ad aspettare te
ed i tuoi orari assurdi, che litighi con tua moglie
ed esci di casa tardi, mentre alle 07:30 di ogni mattina
un giorno si ed un giorno no, mentre tu stai andando a lavoro
un’ ombra scivola verso casa di tua moglie e se ne approfitta.
Io, ogni mattina, vado a lavoro
sempre con i mezzi pubblici
scendo alle 07:50
se stavolta non arrivo in orario mi licenziano, di sicuro
il 716 è l’unico che porta direttamente a lavoro
arrivo alla fermata che è sotto casa
e l’autobus 716 mi passa davanti…
Ma questa volta una voce si solleva da fuori le porte
a vetro già chiuse che torna al labiale come sibilo muto
mio caro conducente… sei un cornuto!

*in questo caso assume il significato di “esco di casa”

il Principe su Instagram

il Principe in libreria

Tutti i racconti

Tutte le poesie

Rispondi