Bio

Il Principe è nato a Napoli, ma ha sempre amato girare per l’Italia in lungo ed in largo. Appassionato di lettura, scrive da quando aveva 12 anni. Si avvicina alla poesia grazie agli studi liceali ed universitari, ed ai mille poeti letti: da Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, passando per Neruda, Montale, Merini, Bukowski, Pessoa, Quintana ed è finito a Guido Catalano.

Non ha più smesso di scrivere poesie e racconti, neanche per un momento, neanche per sbaglio.

Ultimamente sta cercando di capire meglio la poesia contemporanea, soprattutto la propria, con risultati a volte soddisfacenti ed a volte, no.

Perché lo chiamano il Principe? Pare che ciò sia ancora un mistero”.

Questo è quello che io scriverei in un’ ipotetica biografia, spesso richiesta per spiegare chi sei, tra l’altro in 3a persona, che è una cosa bruttissima, specie se sei ancora vivo.

La verità è che ho sempre scritto ovunque, dovunque e comunque.

Di notte, di giorno, con la musica ed in silenzio, in compagnia e da solo.

Se ti va di leggere, ecco perchè scrivo.

Scrivere per me è come un bisogno primario, come bere, mangiare, andare in bagno.

Se non lo faccio, poi sto male, dico davvero.

Tutto qui.

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