CANZONE DELLE STORIE MAI PERSE

Canzone delle storie mai perse poesia il Principe

CANZONE DELLE STORIE MAI PERSE

Mi rendo conto di essere diverso forse più spesso e perso
tralascio i miei doveri nuvole di pensieri
non ricordo se c’eri o forse era solo ieri
che ho capito ben poco
zingaro di altro gioco
zingaro di altro gioco.

Bravo a millantare poeta finito male
capisco sempre tutto
serio rimesso a lutto
bevo molto e mangio poco
asino legato al giogo
tu non mi hai mai capito
elogio di quel che ho sentito
elogio di quel che ho sentito.

Nulla di quel che ho detto
uomo dal vestito stretto
può servire la mattina
stagno di acqua schiva
regalo le mie parole miste ad intenzioni
bruciano solo il tempo, restano le emozioni
che come un depresso uguale
tu non sai più guardare
tu non sai più guardare.

Così silente ogni volta mi cacci
io raccolgo solingo i miei stracci
e passano giorni di mutuo difetto
all’ombra di un altro ponte o tetto
vivendo un’altra parte della nostra vita
ma sapendo che tra noi non è mai finita
perché ci troviamo ancora nei nostri pensieri
che combattono oggi le battaglie di ieri
che combattono oggi le battaglie di ieri.

Allora resto qui a regalarti il mio niente
di questo vuoto così pieno ed adiacente
da farci giardini con steli di lana
per quando il freddo non si allontana
così ti ricorderai dei miei occhi
nel mare di tutti i tuoi blocchi che
sono gli stessi ancora per noi
che siamo sempre da prima e mai poi
che siamo sempre da prima e mai poi.

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