CRONACHE NOTTURNE

Cronache notturne il Principe poesia

CRONACHE NOTTURNE

Siamo complessi,
fatti di equazioni di ricordi innaffiati da litri di birra per non dimenticare ma neanche per ricordare troppo.
Siamo intelligenti,
fatti di notti senza sonno e pensieri costanti, come a voler conservare nel ricordo l’esperienza, cercando di non ferire come chi ci ha già ferito.
Siamo costanti,
fatti di verità troppo scomode e momenti di orgoglio, perché senza vivremmo peggio che in catene.
Siamo lungimiranti,
abbiamo una splendida memoria per quel che ci conviene, che tanto non dimentichiamo, quindi sapremo fare meglio degli altri.
Siamo illusi,
perché anche se tutto ciò dovesse avvenire, non ci impedirebbe comunque di mentire per convenienza, di adattarci per abitudine, di venir meno a promesse e giuramenti fatti a noi stessi.

Siamo umani,
ed in quanto tali sbagliamo più del Dio che preghiamo o della musica che ascoltiamo.
Siamo scoppiati,
tutti a modo nostro, e ci nascondiamo dietro vite normali e situazioni banali, per confonderci tra la folla e sembrare stupidamente sani, conformi ad un modello che non ci appartiene ma che siamo costretti a mantenere, assolutamente, altrimenti potremmo addirittura scandalizzare.
Siamo segreti,
da non raccontare a nessuno, neanche sotto tortura, finché un altro come noi ci sussurra all’orecchio che, nella notte più scura, nonostante tutto,
ci ha riconosciuto…

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