ENJAMBEMENT: cos’è? Che significa?

Enjambement lezione italiano andare a capo il Principe

Gli italiani sono un “popolo di santi, poeti e navigatori“, ma sopratutto di poeti. Avrete sicuramente avuto, almeno una volta nella vita, l’insopprimibile bisogno di scrivere qualcosa per dare forma alle vostre sensazioni, ai vostri sentimenti, no?
Ed avete pensato di farlo non come sfogo sul diario, ma in modo aulico: sotto forma di poesia.
Bene, vi sarete sicuramente posti una semplice domanda:come si scrive una poesia?
Basta andare a capo a caso? Evidentemente NO.
Come si “va a capo” nella poesia?
Nella poesia, normalmente, si va a capo a fine verso.
Sempre? No, non sempre. Esiste una figura retorica che si chiama “Enjambement“, che permette di continuare la frase nel verso successivo annullando la pausa di fine verso.

Quando e come si usa?

L’enjambement, o “inarcatura“, o “scavalcamento“, o “rejet“- “contro rejet” (usando una terminologia arcaica ma molto cara agli intellettuali di lettere classiche e moderne) serve a continuare un verso collegandolo al successivo in modo tale da annullare, o non far coincidere, la pausa ritmica del verso con la pausa logica della frase che si spezza a fine verso, quando appunto si va a capo, per poi concludersi nel verso successivo.

Spiego in modo estremamente chiaro, come sarebbe piaciuto l’avessero spiegata a me.

Quando andate a capo, non fatelo “a caso” (per non dire un’altra cosa), ma ricordatevi che deve rispondere, per utilizzare un enjambement, ad una domanda in testa:

  • Come?
  • Cosa?
  • Dove?

Enjambement: Inarcatura, Scavalcamento.

Esempi

Degli esempi saranno chiarificatori:

  • Es.
    verbo e sostantivo

“mute violenze a cui poi non davo
rilevanza prima dell’enorme peso”

(davo-rilevanza…davo cosa? rilevanza prima…etc,etc.)

  • Es.
    sostantivo ed aggettivo

“ascolti il silenzio per arrivare al sogno
inaccessibile nella solitaria notte”

(sogno-inaccessibile…come è il sogno? Inaccessibile)

  • Es.
    verbo e congiunzione/preposizione

“finestre di soli a cui hai mentito
pochi al mondo lo hanno poi capito
che lascio una piccola parte del mondo
dentro di me, che non riguarda te”

(capito-che…capito cosa? Che lascio una piccola…etc,etc.)

“senza avere più il tempo di celebrare il lutto
di aver ucciso sull’altare delle sicurezze
tutti i nostri più puri e bei sogni.”
(lutto-di… lutto di cosa? Di tutti i nostri più puri….etc,etc.)

  • Es.
    verbo ed aggettivo

“avere una possibilità e lottare senza mantenere
alti i nostri diritti ma solo i nostri sorrisi e buoni visi”
(mantenere-alti…mantenere come?Alti i nostri diritti…etc,etc.)

  • Es.
    sostantivo e avverbio

“che lascio una piccola parte del mondo
dentro di me, che non riguarda te”
(mondo-dentro… mondo dove? Dentro di me…)

  • Es.
    sostantivo e preposizione

“sei pronto a muovere i primi passi
del presente cui andare incontro”
(passi-del…i passi di cosa? Del presente cui…etc,etc)

N.B. MAI utilizzare un enjambement spezzando la preposizione o la congiunzione!

sarebbe bruttissimo scrivere
i primi passi del
presente cui andare incontroERRORE GRAVISSIMO!

Spero ora sia tutto più chiaro ed abbiate capito finalmente, come andare a capo in una poesia, volendo usare un enjambement, e non più…a caso.

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