Fast Forward… il pulsante FF >> Avanti Veloce

Fast Forward racconto

parte 1

Nei vecchi videoregistratori esisteva il pulsante Fast Forward, “FF” o “>>” per gli amici, che permetteva di andare avanti veloce nello scorrimento della registrazione per arrivare al punto desiderato.

Immaginando per un momento di applicarlo ad una vita intera…

Fast Forward…Il pulsante FF >> Avanti Veloce

Lui che si avvicina all’uscio della porta, camicia, giacca e cravatta, borsa già pronta da recuperare al volo, l’atto di andar via interrotto dalla stessa scena: lei che si avvicina, aggiusta la cravatta che è sempre di qualche centimetro fuori posto. Un bacio ed un gesto di intesa, quasi a tornare bambino per un attimo. Come a dire che è tutto a posto, che ora andrà tutto bene e che non c’è nulla di cui preoccuparsi.

La carica giusta che nessuna colazione potrà mai sostituire.

Quell’unico, solito rituale, che dà senso a tutto il resto, che ti lascia per un attimo nelle mani dell’unica donna di cui ti fidi.

Tutto in un gesto

Ci dovrebbero scrivere 2,3 libri su queste cose…

Lei


Lei si ripete di non aver fatto tardi. Anche oggi riuscirà ad arrivare in tempo, accompagnerà i figli a scuola, riuscirà a truccarsi poco ma in modo perfetto. Sono 10 anni che lo fa e le mani sono esperte e ferme.

Fa parte del suo esser donna.

Nel frattempo dà una voce ai figli che ritardano guardando la TV quasi pronti. Un richiamo ordinario nelle tempistiche ormai studiate, di incastri perfetti creati dal nulla; altro merito di una macchina quasi perfetta, inventata dal nulla nei giorni passati ed a venire.

Lui

Escono tutti insieme e la chiave che gira nella serratura, esplica la chiusura di quella prima fase della giornata, basata su di una precisa e rassicurante abitudine. È riuscita anche oggi ad accompagnare i figli a scuola, un bacio di incoraggiamento per stimolare la giornata, e via a lavoro sempre precisa e puntuale. Anche oggi si arma del miglior sorriso che ha a disposizione, sbattuta per gli impegni ma felice della sua vita e della posizione in azienda. Stimata professionista ma divisa endemicamente tra famiglia e lavoro.


Lui arriva in ufficio, ma oggi per fortuna non c’è nulla di urgente da sbrigare, nessun problema da risolvere subito che gli tolga inevitabilmente tempo dal primo pensiero della giornata. È bravo nel suo lavoro e tutti gli riconoscono dei meriti, pur non comprendendo bene di cosa si occupi, salvo il direttore generale, l’unico a cui deve dar conto. È gentile ma fermo, non concede alcuna confidenza, ma il primo messaggio della giornata, nascosto nell’onta di un ufficio e di una professione formale, è sempre per lei:

“come va? Tutto bene? Sono andato via troppo presto, e mi manchi già. Non vedo l’ora di rivederti”.


Tornerà a casa alle 19 e 30, se tutto va bene, e la amerà come il primo giorno.

Fast Forward… FF >> Avanti Veloce

Io me la sono sempre immaginata così…

il Principe su Instagram

il Principe in libreria

Tutti i racconti

Tutte le poesie

Rispondi