INCASTRI SBAGLIATI
Non siamo poi così forti
nebbie che curano i torti
siamo certi solo fino al restare degli altri
frammento di seta grezza in un mare di scarti.
Siamo foglie che varcano il vento in un tratto di viso
l’eterno imbarazzo di un debole sorriso impreciso.
Siamo raggi di sole in un mare di sangue
l’ora sbagliata quando il tempo langue.
Incastri trovati
di pezzi sbagliati
infilati per caso, mai in modo preciso
così, ci stacchiamo
come la fede senza speranza
come la gelosia senza violenza
all’improvviso senza remore o preavviso
stanchi, ci allontaniamo.
E tutto quello che è stato
costruito, amato, desiderato
sulla base di rispetto e stima
perde senso.
E niente di quel che è stato
sarà mai più come prima.