MI MANCHI
Mi manchi perché sai di presenza e non di mancanza,
mi manchi perché questa casa non è una stanza
ma non è grande abbastanza
da non contenere la tua presenza,
a me basta la resilienza,
che folle pretesa pensare di poterne fare a meno,
lo sciocco pensiero di potersi bastare da solo
e ti ho sempre mentito nel dirti che così almeno
in questa mia vita riesco a far parte con dolo
della schiera dei tormentati e dei penitenti
anche se tu non mi vedi, io stringo i denti
perché le tue braccia sono gioia e tempesta,
la mia speranza di poter ancora fare festa,
e mi sento impazzire nel non poterti dire
che senza di te io proprio non ce la faccio,
che orgoglioso e stupido strazio
quando proprio di fronte a te io taccio
e mi vergogno come un bambino
lo so, sono solo un cretino
che non riesce a dirti…resta,
per tutti i fantasmi a cui tengo testa
ma che non sono reali come te
che quando ti abbraccio sei davvero reale
ed io non voglio star lì a pensare
che c’è dell’altro dietro,
lo scenario diventa tetro
ed i fantasmi tornano a ballare,
io non so i passi, continuo a sbagliare
e non so gestire l’attenzione
con la concentrazione che vorrei
nel dire che sono solo fatti miei
e che solo tu non ti devi preoccupare
perché io me la saprò cavare
e solo da te alla fine torno
mi dispiace per il tempo che storno
nel mentre, e senza alcun senso,
il tutto senza il tuo consenso
per dire solo che…mi manchi,
come l’ideale che riesco a toccare
per i momenti in cui saremo stanchi
e non riuscirò a lasciarti andare.
Tornerò da te, armato del mio poco e niente
non mi importerà di ciò che dirà la gente
perché il mio pensiero resterà sui giorni di noi
e non mi siederò sul nulla del prima o del poi
in un luogo di colpevoli ed eroi
vinceremo solo se saremo noi
affranti, stanchi
e…mi manchi.
La foto è della bellissima opera di Alexander Milov intitolata “Love”
(Spero di non aver violato nessuna licenza o copyright)