PARTO (poesia del viaggio)
Parto
vado via dagli odori e dalle strade di suoni
che sento sempre quando, da lontano, chiudo gli occhi
tra i bastioni, nelle volte in cui mi abbandoni
come il canto di una madre verso il figlio lontano
che se n’è andato, perché non aveva più sbocchi
e tornato regala al mare il suo sogno più vano.
Parto
vado via dalle scene assurde tagliate e regalate
alla memoria di sorrisi troppo puri e vasti
tra le strade dissestate quanti dettagli rimasti
nonostante l’ironia delle bellezze celate
resta il piacere di un momento segreto
che non ti spieghi, ma ti fa tornare indietro.
Parto
vado via dai miei sogni cresciuti e battuti
mentre percorro con le dita i tuoi bordi
vado via dagli angoli segreti conosciuti
che sono stelle polari nei miei ricordi
di rotte su cui ancora la mente si basa
e dove lasci il cuore, ogni strada è casa.