PRESSIONE
La senti dentro come fosse sapone
inali l’aria e la senti pesante
sbuffi scocciato, i polmoni in tensione
osservi la mano e la vedi tremante
ogni sguardo è indagatore, il controllo è costante
pronto a scattare, teso come corda di violino
cane rabbioso, ogni persona ritorna distante
non ci son scuse, anche se prima ti è stata vicino
la senti nell’aria questa maledetta pressione
che ti fa vivere male, anche se non fai niente
sei braccato nell’anima, tutto è concessione
urli di rabbia e dolore, resto fermo anche se resiliente
mi strapperei la pelle per farti capire cosa provare
ma tu non comprendi, resti sorpreso con le tue inutili domande
perdiamo tempo, cosa resto qui a spiegare
cos’è la libertà per chi non vive che di stupide ammende
lascia stare, torniamo ognuno ai propri spazi
erigiamo un nuovo muro di silenzio in attesa dell’aggressione
torniamo a passare con lo sguardo volto innanzi
è rimasta costante questa maledetta pressione.