SAMHAIN
In questa notte i morti
tornano a camminare tra i vivi.
In questa notte i vivi
si mascherano tra i morti.
C’è chi brucia foglietti nel fuoco
chi accende candele nere, rosse o bianche
a me viene in mente solo quella del tuo loculo
che non ti rende giustizia ma fa solo tristezza.
Io ti ho preparato qualcosa da mangiare
come tu hai sempre fatto per me
ed ho lasciato un lume acceso
affinché tu possa venire
ma anche saper ritornare
senza perdere la via.
I bambini vanno in giro vestiti senza distacco
tra le porte di casa chiedono un dolcetto
minacciando uno scherzetto che non arriva mai.
Io li accolgo sempre con un sorriso,
non si può essere tristi con i bambini
e riempio le loro sacche di dolci e caramelle,
non si possono deludere le aspettative.
Tu
che mi hai insegnato la generosità
senza aspettarsi nulla in cambio
saresti fiera di me.
Tu
che vivi tra i morti.
Io
che muoio tra i vivi.
Passa a trovarmi
e dimmi solo che stai bene,
abbracciami
e dimmi solo che sei fiera di me.
Non passo quasi mai a trovarti
ma il freddo marmo è vuoto ai miei occhi
tu sei ancora dove hai vissuto
nella casa, nei ricordi e nel cuore.
Te ne sei andata nella notte di un altro capodanno
in un silenzio che fa ancora rumore
non capivi perché me ne andassi in giro
col volto truccato di bianco
ora che è il tuo, spengo questa candela
e non comprendo il ciclo
di chi vive e di chi muore