SOLO I FOLLI RESTANO
Sono seduto sul balcone più alto dell’ennesima città
fumo la sigaretta più lunga della vita che verrà
in questa città le persone si spostano anche di notte
per andare chissà dove, mossi da chissà quali lotte
che affrontano sempre correndo, senza fermarsi mai
perché non sei quello che sei, se non sai quello che fai.
Dove andate, perché andate tutti?
Fluite, come barche in mezzo ai flutti
ma sbandate senza senso né rotta
punti sparsi d’una vita corrotta.
Fuggite, come me, ma verso un luogo lontano
nella speranza di toccare qualcosa con mano
siete ciechi, e non trovate mai niente
come chi non focalizza il presente
rivolti verso un domani sconosciuto
e dimenticando il passato temuto.
Solo i folli restano
nella speranza di un ritorno
solo i folli aspettano
fino alla fine di un nuovo giorno.
Sono quelli che ci provano mentre gli altri vanno via
mentre il mondo assente giudica seguendo l’astenia,
sono quelli che restano punti di riferimento
perché c’è bisogno di chi resista al cambiamento.
Solo i folli restano
perché non hanno già perso la speranza
solo i folli vincono
perché restano, mentre la vita avanza.